Cristo velato
Cappella San Severo, sede di una delle opere marmoree più note e misteriose della storia della città, è un luogo in cui sacralità, esoterismo e anatomia trovano contemporaneamente luogo.
Si narra che il Cristo velato, di straordinaria bellezza per le fattezze del copro agonizzante e la trasparenza del sudario adagiato sul giaciglio, sia opera di un processo alchemico di “marmorizzazione” del Principe di Sansevero, noto più per gli strani esperimenti in parte visibili nella sale adiacenti alla cappella.
Pare che dopo aver scolpito la figura di Cristo nel marmo, lo scultore Giuseppe Sanmartino, autore dell’opera, abbia appoggiato un vero velo di stoffa e lo abbia calcificato utilizzando una mistica formula fornita dal principe.
Questa è davvero una leggenda? Chissà! vi invitiamo a osservare la statua con i vostri occhi per scoprire che ogni dubbio alimentato… non sarà risolto.
Cappella San Severo e il Cristo velato distano solo 12 minuti a piedi da Attico 33.